lunedì 21 febbraio 2011

Miryam


In breve, ecco come è nata l'idea di Miryam...

Stavo lavorando a un altro libro su Maria (un libro per bambini della collana I pittori raccontano) quando mi sono imbattuta in alcune immagini d'arte che mi hanno molto colpita. Una era questa.




Maria con un bambino in braccio... solo che il bambino non è Gesù, ma Giovanni. Ecco infatti Elisabetta ancora distesa.

(autore: Defendente Ferrari)

Nel Vangelo leggiamo l'episodio della visitazione a Elisabetta e sappiamo che Maria si trattenne da lei per tre mesi. Poi la narrazione prosegue con la nascita del Battista ma senza più nominare Maria. Alcuni pittori però immaginano la scena. Maria, prima di essere madre, assiste a una nascita.
Poco prima di conoscere il proprio bambino, Maria stringe questo neonato, primogenito di Zaccaria. Fu proprio la notizia che Elisabetta, sterile, aspettava un figlio a farla partire... La nascita stessa di Giovanni infatti è misteriosa e Zaccaria, l'unico che potrebbe spiegare, è muto a causa di una visione avuta nel Tempio. Maria, giorno per giorno, fino alla nascita di Giovanni assiste al realizzarsi dell'annuncio che ha ricevuto. Intanto cerca risposte, approfondisce il solco che la separa da tutti e nello stesso tempo è pienamente dentro la vita del suo popolo, dentro la carne.
Ecco qui Zaccaria, a piedi del letto, scrivere il nome del figlio così come lo aveva sentito nella sua visione al Tempio.

(autore: Anonimo fiorentino)

Sono partita da questo...Poi sono andata a ritroso e mi sono spinta in avanti. Ma più di tutto mi attraeva questo tempo così segreto e sospeso, pieno di domande... Quando Maria tornerà a Nazaret, tutto cambierà.

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